Trasformare un oggetto d’arredo urbano, spesso anonimo e puramente funzionale, in un dispositivo culturale è l’ambizione che accomuna progetti di arte pubblica in tutto il mondo. Se a Vigone la panchina diventa il punto di partenza per una reinvenzione scultorea, quali altre forme può assumere questa metamorfosi? Un caso di studio emblematico arriva da Londra, dove nel 2014 il progetto “Books about Town” ha trasformato la panchina in una pagina di libro, disseminando la città di storie da leggere e da vivere.
“Books about Town” – Leggere la Città
Lanciato dalla National Literacy Trust, un’organizzazione no-profit dedicata alla promozione della lettura, il progetto londinese aveva un obiettivo chiaro e potente: celebrare la straordinaria eredità letteraria della capitale britannica e, al contempo, incentivare il piacere della lettura in un modo creativo e accessibile. Cinquanta panchine, modellate sulla forma di un libro aperto, sono state decorate da artisti e illustratori professionisti e collocate in punti strategici della città. Per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, le installazioni sono state organizzate in quattro percorsi tematici – Bloomsbury, City, Greenwich e Riverside – che invitavano cittadini e turisti a una sorta di caccia al tesoro culturale, scoprendo angoli della città attraverso le sue storie più famose. L’iniziativa si è rivelata un successo, culminato in un’asta delle panchine che ha raccolto 250.000 sterline per finanziare programmi di alfabetizzazione nelle aree svantaggiate.
L’Arte dell’Illustrazione al Servizio della Narrazione
Il punto di forza di “Books about Town” risiede nella sua natura illustrativa e collaborativa. A differenza di un approccio puramente scultoreo, qui l’arte si è messa al servizio della narrazione, attingendo a un immaginario collettivo già consolidato. Il progetto ha coinvolto direttamente alcuni dei più amati illustratori e autori britannici. Ralph Steadman, celebre per le sue illustrazioni di Through the Looking Glass di Lewis Carroll, ha riprodotto i suoi iconici disegni sulla panchina dedicata al libro. Axel Scheffler ha creato una panchina che è un tripudio di personaggi nati dalla sua collaborazione con Julia Donaldson, dal Gruffalo ai protagonisti di The Scarecrow’s Wedding. L’autore e illustratore James Mayhew ha dipinto personalmente la panchina di Katie in London, raccontando la sfida di adattare le sue scene alla superficie curva del “libro”, optando alla fine per una giocosa mappa della città. Da Mary Poppins a James Bond, da Peter Pan a 1984 di George Orwell, ogni panchina è diventata un omaggio visivo, un portale che riconnetteva un luogo fisico a una storia amata.

Vigone e Londra: due Approcci a Confronto
Mettere a confronto il modello di Londra con quello di Vigone rivela due filosofie complementari ma distinte dell’arte pubblica. A Londra, la panchina è una “tela” tridimensionale, un supporto per un’opera illustrativa che ha una forte vocazione didattica e celebrativa. L’arte veicola la letteratura, rendendola tangibile nello spazio urbano. L’interazione del pubblico si basa sul piacere del riconoscimento: ritrovare un personaggio o una storia amata in un contesto inaspettato. A Vigone, invece, la panchina è un “archetipo” scultoreo. Gli artisti non illustrano un racconto, ma creano un’opera d’arte autonoma, con un linguaggio formale e concettuale. L’obiettivo non è didattico, ma puramente estetico: inserire un’opera d’arte contemporanea nel tessuto quotidiano. L’interazione è di tipo percettivo e intellettuale: lo spettatore è invitato a interrogarsi sulla forma, sulla materia, sul significato dell’opera.
Questa differenza fondamentale si riflette nel rapporto che i due progetti instaurano con il “capitale culturale” del pubblico. “Books about Town” fa leva su un patrimonio di storie ampiamente condiviso, rendendo l’arte immediatamente familiare e accessibile. Vigone, al contrario, compie un’operazione culturalmente più radicale: sfida il pubblico a costruire un nuovo capitale culturale, introducendo i linguaggi e le poetiche di maestri come Nunzio, Mainolfi o Zorio in un contesto di provincia. Mentre Londra celebra il suo passato letterario, Vigone investe nel futuro della percezione estetica della sua comunità, assumendosi un rischio maggiore ma con un potenziale impatto formativo più profondo. Entrambi i progetti, con le loro diverse strategie, dimostrano la straordinaria versatilità della panchina come catalizzatore di esperienze, capace di trasformare una semplice seduta in una pagina da leggere o in una scultura da contemplare.
Link di riferimento:
- National Literacy Trust: https://www.literacytrust.org.uk/
- Archivio del progetto “Books about Town”: http://booksabouttown.org.uk/
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