Carlo D’Oria

“I think having land and not ruining it is the most beautiful
art that anybody could ever want”
“Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella
forma d’arte che si possa desiderare”
Andy Warhol

Carlo D’Oria (Torino 1970). Si diploma nel 1997 presso l’Accademia Albertina di Belle Arti (Torino). Sin dai primi lavori si è concentrato sul tema nodale della sua opera: l’UOMO e l’umanità. Lo scultore ci rivela per quello che siamo: una molteplicità immensa di creature vive, stanche, gobbe, simili nel loro anonimato e paradossalmente uniche. Il lavoro lo trova presente in numerose esposizioni, sia collettive sia personali ed è presente in collezioni pubbliche quali: Collezione della Farnesina in Roma e il Museo di Arte Contemporanea, Castello di Rivara (TO).

Nel 2003 realizza la porta dell’uomo, porta di accesso al centro storico di Acqui Terme (AT), nel 2004, sempre ad Acqui Terme la porta delle buone terre e porta delle acque termali.

Tra le mostre personali di maggior rilievo; nel 2013 Sul cuor della terra, presso la galleria La Contemporanea di Torino, a cura di Michele Bramante; nel 2011 Sentieri presso la galleria Boursier di Torino, a cura di Francesco Poli; nel 2009 Ferite presso il Museo di Arte Contemporanea, Castello di Rivara (TO), a cura di Diletta Benedetto e Franz Paludetto; Camera con vista, presso la galleria Romberg a Roma, a cura di Gianluca Marziani.

Tra le collettive da menzionare; nel 2017: Art Site (Residenze Reali), Racconigi (CN), a cura di Domenico Maria Papa; Monforte Contemporanea (Direzioni) Monforte, a cura di Exhibitioff; Opening Contemporary, Galleria Davide Paludetto, Torino, a cura di Davide Paludetto; Nel 2016, XXVI Biennale di Scultura, Gubbio (PG), a cura di Roberto Borsellini e Graziella Cirri; nel 2015; Art site, Castello di Castelnuovo Calcea (AT), a cura di Domenico Maria Papa; Holy MisterY, Centro Congressi Santo Volto (TO), a cura di Giuseppe Tassone; nel 2014, ArtSiders, Galleria Nazionale dell’Umbria, a cura di Fabio De Chirico e Massimo Mattioli; nel 2013 Contrasti, Galleria Benappi (TO), a cura di Umberto Benappi e Armando Audoli; nel 2012 Panoramas & people, parco Culturale Le Serre di Grugliasco(TO), a cura di Patrizia Bottallo; Open Space2/Incursioni figurative, Galleria Nazionale di Cosenza, Palazzo Arnone, Cosenza, a cura di Carmelo Cipriani e Fabio De Chirico; nel 2009 I ricordanti, Museo d’Arte Contemporanea a Caserta, in collaborazione di Allegretti Contemporary, a cura di Massimo Sgroi.

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