Elio Garis

In scultura come in pittura non si può rinnovare se non cercando lo stile del movimento, cioè rendendo sistematico e definitivo come sintesi quello che l’impressionismo ha dato come frammentario, accidentale, quindi analitico. E questa sistematizzazione delle vibrazioni delle luci e delle compenetrazioni dei piani produrrà la scultura futurista.

[Umberto Boccioni]

Nato a Vigone ( TO) nel 1954, dove vive e lavora. Dopo la maturità artistica inizia a dipingere ed espone per la prima volta, con una personale, nel 1975 presso la Galleria Floriana di Cossato, Biella.

In seguito frequenta un corso di disegno anatomo-chirurgico e un corso di ceramica in Francia. Alterna l’attività di ceramista a quella di pittore fino al 1978, anno in cui realizza la bottega di Mastro Mahel; un’officina d’arte dove si sperimentano tecniche e materiali vari, luogo di incontro per artisti provenienti da varie esperienze espressive.

Nel 1984 viene scelto dalla J. C. Penny di New York con altri 54 artigiani, per rappresentare l’Artigianato Italiano negli Stati Uniti d’America. Lavora a Dallas, Kansas City, St.Louis e New York. Nel 1988, con la mostra personale presso l’ex Palazzo Comunale di Mondovì, inaugura il periodo delle “sabbie” e dei “vetri”.

Dal 1989 al 2011 realizza 28 Opere Pubbliche usando materiali diversi quali: bronzo, marmo, cemento, acciaio inox, acciaio corten, ghisa e legno. Le ultime mostre sono state alla Galleria Charlick e Piero Passet di Londra (1999,2000,2001,2003,2005), alle Gallerie Losano e Storello di Pinerolo, Galleria la Nave di Grugliasco (2006), è stato invitato a partecipare alla Sesta Biennale ( a cura di Luciano Caramel )” Scultura Internazionale a Racconigi (2010).

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