Enzo Bersezio
“I think having land and not ruining it is the most beautiful
art that anybody could ever want”
“Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella
forma d’arte che si possa desiderare”
Andy Warhol
Enzo Bersezio vive e lavora a Torino ed è stato docente di Discipline Plastiche al Liceo Artistico Statale.
Ha iniziato la sua attività espositiva a metà degli anni ‘60.
Sue opere sono esposte in numerosissime collezioni pubbliche e private.
La sua indagine artistica si è mossa in autonomia di intenti e privilegiando un’idea di scultura minimalista, da considerare come sintassi espressiva strutturale, incentrata sul linguaggio delle forme archetipiche, come la scrittura o gli oggetti delle culture primitive.
Attento e fantasioso manipolatore di materiali naturali, è giunto a concentrare le proprie indagini sul legno, che affiorano come memorie in superficie dalle profondità della materia.
Tale percorso lo porta a privilegiare infine il legno, la cui natura di resistente struttura e morbida superficie, suggerisce immagine di archetipo e corpo vivo di poesia.
Dalle prime accumulazioni di carta simulanti diari lapidali, attraverso il tempo, si arriva alle ultime diafane alberature abbandonate al vento.
“… legno, wood o altre lingue per dire quello che non si deve dire, ma solo ascoltare.”
G. Biasutti, 2009
“…tratteggia forme archetipe e primarie, vere e proprie “architetture dell’immagine” evocando la dimensione del mare e della navigazione.”
E. Di Mauro, 2012
“Il legno appare come un mezzo determinante per trasmettere sensazioni, emozioni e la magia di volumi che “occupano” l’ atmosfera e la suggestione di una narrazione infinita”
A. Mistrangelo, 2009
Il suo lavoro lo rende partecipe di numerose manifestazioni collettive e personali in Italia ed all’estero (Torino, Roma, Milano, Bologna, Firenze, Parigi, Copenaghen, Glasgow) e ad essere presente alla 54° BIENNALE DI VENEZIA, Padiglione Italia – Torino.